Tumore del colon.
Trattamento dei tumori a carico del colon-retto
Adenocarcinomi e altre neoplasie
I tumori del colon-retto
Se identificati precocemente hanno circa il 90% di probabilità di essere curati efficacemente.
La guarigione arriva 100% dei casi se si scopre ed asporta il precursore di questi tumori: il polipo benigno. Per questo motivo la prevenzione è FONDAMENTALE.
Scopri i sintomi
un chiaro iter di cura
1
1
COMPARSA DEI SINTOMI
2
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COLONSCOPIA E BIOPSIA
3
3
DIAGNOSI ISTOLOGICA
4
4
TAC/RISONANZA/ ECOGRAFIA
5
5
DISCUSSIONE MULTIDISCIPLINARE
6
6
INDIVIDUAZIONE TERAPIA
7
7
TRATTAMENTO CHIRURGICO
8
8
RADIO/CHEMIO TERAPIA
HUMANITAS MATER DOMINII garantisce non solo le migliori cure possibili, ma si prende in carico l'organizzazione di tutti gli esami pre- e post operatori.
un chiaro iter di cura
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COMPARSA DEI SINTOMI
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DIAGNOSI ISTOLOGICA
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TAC/RISONANZA/ ECOGRAFIA
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INDIVIDUAZIONE TERAPIA
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TRATTAMENTO CHIRURGICO
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HUMANITAS MATER DOMINI garantisce non solo le migliori cure possibili, ma si prende in carico l'organizzazione di tutti gli esami pre- e post operatori.
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COMPARSA DEI SINTOMI
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COLONSCOPIA E BIOPSIA
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DIAGNOSI ISTOLOGICA
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DISCUSSIONE MULTIDISCIPLINARE
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INDIVIDUAZIONE TERAPIA
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TRATTAMENTO CHIRURGICO
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RADIO/CHEMIO TERAPIA
HUMANITAS MATER DOMINI garantisce non solo le migliori cure possibili, ma si prende in carico l'organizzazione di tutti gli esami pre- e post operatori.
L'intervento chirurgico
Il cardine della terapia del carcinoma del colon è rappresentato dalla chirurgia che è eseguita nella maggior parte dei casi con intento curativo (eradicazione o asportazione completa del tumore primitivo).
Poiché ogni caso è differente, anche l’approccio prospettato al singolo paziente differirà in base alla sua specifica condizione. Si possono però indicare quattro possibili approcci per la cura del carcinoma al colon:
- solo asportazione chirurgica
- chirurgia e successiva chemioterapia
- chirurgia accompagnata da chemioterapia sia prima che dopo l'intervento
- solo chemioterapia
A volte per poter intraprendere le chemioterapie più innovative (es. biologiche) è comunque necessario asportare il tumore primitivo, per poter meglio combattere le cellule tumorali che hanno dato origine alle metastasi.
Altre volte purtroppo l’asportazione del tumore avviene come palliativo, cioè se la malattia è in fase avanzata, l’intervento chirurgico è eseguito con intento di tutela della qualità di vita nella prevenzione delle complicanze tipiche (occlusione, sanguinamento, perforazione).
Linee guida mondiali
Un percorso "tailored"
Una tecnica mini-invasiva
Tecniche chirurgiche diverse, stesso standard oncologico
EMICOLECTOMIA DESTRA
EMICOLECTOMIA DESTRA ALLARGATA
EMICOLECTOMIA SINISTRA
LA TECNICA LAPAROSCOPICA
LA TECNICA LAPAROSCOPICA
La chirurgia laparoscopica è una tecnica mininvasiva ormai molto diffusa. Il chirurgo pratica tre o quattro piccole incisioni sull’addome (di circa un centimetro) attraverso le quali vengono introdotti gli appositi strumenti chirurgici. Infine un taglio (di circa 5 cm) sopra il pube viene eseguito per l’estrazione del pezzo operatorio.
- l’addome viene gonfiato con anidride carbonica in modo da distendere la parete addominale
- grazie alla telecamera vengono visualizzate su un monitor le immagini in alta risoluzione della cavità addominale
- le anastomosi (cuciture dei monconi intestinali) vengono eseguite mediante suturatrici meccaniche, sempre con tecnica mini invasiva
- se tecnicamente l'intervento non fosse conducibile con tecnica laparoscopica (a causa di sindrome aderenziale o di distensione delle anse intestinali), il chirurgo procederà con tecnica "OPEN"
LA PREPARAZIONE ALL'INTERVENTO
Dalla diagnosi al momento dell’intervento chirurgico c’è un sempre un tempo di attesa, che è mediamente di 15 giorni; sebbene breve, tale intervallo è prezioso perché è da vivere come un periodo di allenamento per cercare di arrivare all’intervento nella condizione fisica, soprattutto respiratoria, migliore possibile.
È infatti dimostrato che i pazienti candidati all’intervento chirurgico che hanno eseguito una preparazione corretta ottengono un vantaggio in termini di ripresa postoperatoria e un minor tasso di complicanze.
Esercizio aerobico quotidiano
Ogni giorno il paziente deve passeggiare almeno tra i 30 e i 40 minuti, se di più ancor meglio.
Ginnastica respiratoria
Al paziente viene proposta una ginnastica respiratoria che deve essere ripetuta più volte nell'arco della giornata.
Alimentazione proteica adeguata
I pazienti che hanno registrato un calo ponderale o inappetenza con perdita di massa magra necessitano di un reintegro proteico-calorico.
Assunzione di integratori
Si consiglia al paziente l’assunzione di integratori ad elevato contenuto proteico-calorico, da assumere tra i pasti principali.
Esercizio aerobico quotidiano
Ogni giorno il paziente deve passeggiare almeno tra i 30 e i 40 minuti, se di più ancor meglio.
Ginnastica respiratoria
Al paziente viene proposta una ginnastica respiratoria che deve essere ripetuta più volte nell'arco della giornata.
Alimentazione proteica adeguata
I pazienti che hanno registrato un calo ponderale o inappetenza con perdita di massa magra necessitano di un reintegro proteico-calorico.
Assunzione di integratori
Si consiglia al paziente l’assunzione di integratori ad elevato contenuto proteico-calorico, da assumere tra i pasti principali.
l'IMPORTANZA DELLA
Correggi i fattori di rischio
Riduci le carni animali nella tua dieta, fai attività fisica regolare, riduci o elimina del tutto fumo e alcolici.
Test del sangue occulto
Effettua questo test, che viene proposto ogni due anni nei soggetti di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
Effettua una colonscopia
Il tumore del colon cresce piuttosto lentamente e spesso non da segno di sé finché non si complica generando dei sintomi.
La maggior parte dei tumori si sviluppa da polipi, chiamati adenomi, che sono inizialmente tumori benigni.
Questi polipi sono spesso asportabili durante l’esame della colonscopia, ottenendo la guarigione senza dover essere sottoposti ad alcun intervento chirurgico.